Guardare l’arte – la xilografia

Guardare l’arte – la xilografia

Guardare l’arte – La xilografia: è il più antico procedimento di stampa; utilizza come matrice una tavoletta di legno duro, solitamente pero, ciliegio e bosso, intagliata a rilievo.
Molti furono personaggi di rilievo, tra i quali il Dürer, 1471 -1528, pittore e incisore tedesco, conoscitore e amante dell’arte italiana.

Guardare l'arte - la xilografia

L’uso delle matrici in legno

“L’uso di matrici in legno per stampare figurazioni avuto nei secoli diverse applicazioni: la più antica risale dagli egizi, che decoravano i sarcofagi con ornamenti stampigliati, ma quella più comune è legata alla decorazione delle stoffe. Il tessuto stampato con matrici lignee è prodotto in tutto il mondo, in particolar modo in cina, india, Giappone e America del sud, ma è testimoniato anche in età classica da Plinio il giovane.

Guardare l'arte - la xilografia

La xilografia si diffonde in Europa a partire dalla fine del XIV secolo, quando si comincia a produrre in Occidente la morbida carta tra “bambagina”,ideale per ricevere le immagini della matrice inchiostrata. Il procedimento tecnico è relativamente semplice: sulla tavoletta di legno tagliata di “filo”, cioè per il verso delle fibre, ben stagionata e levigata, si esegue o si riporta il disegno.

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L’immagine viene poi intagliata lungo i contorni con un coltello corto e affilato. Per mezzo di sgorbie viene rimosso il legno nelle zone che si intende lasciare bianche, mentre le parti da inchiostrare restano in rilievo. Quindi, con un tampone o un rullo si passa l’inchiostro e si procede la stampa, manualmente o con l’aiuto di una pressa meccanica, su carta inumidita.

Le xilografie possono essere colorate a mano o, dall'inizio del XVI secolo

Le xilografie possono essere colorate a mano o, dall’inizio del XVI secolo, stampata a colori mediante la sovrapposizione di matrici realizzate separatamente. Questa tecnica deriva dalla chiaroscuro, inventato da Ugo da Carpi nel 1516, in cui si utilizzano i tre e quattro tipi di legno, ognuno per un diverso tono. Tecnica simile al camaïeu, chiamato per la caratteristica biocromia simile a quella dei cammei”.

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