Gli Angeli nell’Arte

Le prime immagini in epoca paleocristiana , li raffigurano  semplicemente come uomini; in seguito saranno figure umane , dotate di ali , con differenti connotazioni di età e sesso. 

Le più antiche raffigurazioni degli angeli risalgono ai primi secoli del cristianesimo e distaccano decisamente dalle immagini pagane , dalle quali successivamente deriveranno alcuni caratteri. All’origine dell’iconografia dell’angelo non vi è immediata trasposizione del modello classico pagano, che solo in seguito dopo l’editto di Costantino per la liberta di culto (313), sarà usato come riferimento iconografico .

Nella più antica Annunciazione , della catacomba di Priscilla (II-III secolo), vi è un angelo senza ali, come dovevano essere le prime immagini dei messi divini , sia per distaccarsi decisamente dal repertorio iconografico  pagano, sia per maggiore aderenza al testo biblico che narra di manifestazioni di angeli, in tutto simili agli uomini.

Il loro abito è l’abbigliamento del cristiano, ossia il pallio portato sulla tunica: per la chiara necessità di distinzione dal mondo pagano, non indossano il chitone delle vittorie alate, nè sono nudi, e nel tempo avranno un abito da dignitario di corte, o con caratteri liturgici, con stole e con la dalmatica.

Giunge poi il momento in cui gli angeli mettono le ali , insite nel concetto di inviati da Dio, di esseri che volano e, a partire dal Rinascimento, sono presenti come bimbi nudi : il. rischio di confusione col paganesimo non c’è più.

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