
Marina
Paesaggio marino
Soggetto Veduta marina
Dati tecnici Dipinto ad olio su tela
Misure h. cm 44 x l. cm 58
Il grand Tour
Il Grand Tour era un lungo viaggio nell’Europa continentale intrapreso dai ricchi dell’aristocrazia europea a partire dal XVIII secolo e destinato a perfezionare il loro sapere con partenza e arrivo in una medesima città. Aveva una durata non definita e di solito aveva come destinazione l’Italia.
Il termine turismo e più in generale il fenomeno dei viaggi turistici odierni come cultura di massa ebbero origine proprio dal Grand Tour.
Storia
Durante il Grand Tour, i giovani imparavano a conoscere la politica, la cultura, l’arte e le antichità dei paesi europei. Passavano il loro tempo facendo giri turistici, studiando e facendo acquisti.
L’Italia con la sua eredità della Roma antica, con i suoi monumenti, divenne uno dei posti più popolari da visitare. Oltre alla conoscenza del mondo antico, gli inglesi vennero così a contatto con le opere di Palladio a Venezia e nel Veneto e con il Neoclassicismo a Napoli. Durante il viaggio i giovani potevano acquistare, secondo le loro possibilità e i mezzi, numerose opere d’arte e cimeli, e visitare le rovine di Roma, ma anche di Pompei ed Ercolano che erano state riscoperte recentemente (a partire dal 1748).[2][3] Tra le tappe più importanti del tour vi era Napoli e i Campi Flegrei che offrivano la possibilità di visitare sia siti archeologici che fenomeni naturali, quali l’attività vulcanica. Ne dà esempio Goethe nel suo Viaggio in Italia.
Grande attrazione per i primi turisti, che ne scrivono spesso nei loro appunti di viaggio. Fra i tanti, curiosa l’osservazione dello scrittore francese Valery sull’area Fiumelatte, già citata da Leonardo da Vinci nel Codice Atlantico, nel 1827