Arte e stili : Il Gotico fiammeggiante

Anton Pilgram:
Pulpito1511-1515
Cattedrale di Santo Stefano Vienna

Fino agli inizi del Cinquecento varie nazioni sono immerse in un universo ancora gotico : creatività ornamentale e virtuosismo tecnico prevalgono su simmetria e regolarità classiche.

Fra la scoperta dell’America (1492) e l’arrivo della Riforma protestante(1517) il Vecchio Continente vive un delicato momento di ridefinizione non solo politica ed economica ma anche culturale: i concetti dell’umanesimo italiano iniziano ora ad essere diffusi, assimilati e rielaborati di nazione in nazione. Peraltro lo stile dell’ultimo gotico, estroso nelle forme, nei materiali e nelle soluzioni espressive, si esprime in modo spettacolare in tutta Europa. Strutture e apparati decorativi appaiono sostanzialmente affini allo stile “mudejar” spagnolo(Cattedrale di Siviglia) e quello “manuelino” del Portogallo (Convento di Belém a Lisbona) fino alla chiesa di Brou alle porte di Broug-en-Bresse, Mausoleo di Filiberto di Savoia e Margherita d’Austria, capolavoro riassuntivo del gotico fiammeggiante. Particolarmente ardite sono le soluzioni sperimentate da scultori e architetti come Anton Pilgram e Benedikt Ried nei territori dell’Europa Centrale, tra Berlino e Vienna, Praga e Budapest. Le affascinanti volte a ventaglio realizzate da Jonth Wastell e William Vertue sono l’estrema espressione dello stile gotico perpendicolare nell’Inghilterra Tudor. Ad Anversa e nel Brabante, alla vigilia dell’avvento della scuola pittorica italianeggiante si producono complicati altari lignei, fittamente intagliati: i grandi maestri della scuola tedesca del primo Cinquecento, a cominciare da Riemenschneider , si cimentano con virtuosistici fastigi, pinnacoli, guglie e trafori .

La tradizione gotica delle corti dell’Europa, pur tra tanti e diffusi capolavori, s’incrina ben presto in un’ansia di novità, una necessità di definire nuovi “confini” non solo della geografia ma anche dell’essere umano,

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