E’ il Duomo più importante della Città di Carrara costruita nel IX secolo in stile gotico romano, completamente rivestita in marmo di Carrara prelevato dalle cave della vicina Torano.
Il sopralluogo, è avvenuto grazie alla richiesta e cortese disponibilità di Monsignor Raffaello Piagentini Abate Mitrato dell’Insigne Collegiata di Sant’Andrea.
All’interno del Duomo di Carrara sono stati attuati alcuni rilievi per una prima visione dello stato di conservazione dell’affresco raffigurante Mosè, un intervento atto a rilevamenti non invasivi sull’affresco del Mosè, capolavoro che potrebbe avere ispirato Michelangelo. E’ stato effettuato dal centro studi Michelangnolo Teano di Mauro Pisani studioso ed esperto di Michelangelo e dallo Studio Peritale Diagnostico di Alfredo Verdi Demma che si sono avvalsi della Dottoressa Claudia Stangarone di Bari, per effettuare rilevamenti all’infrarosso così da avere ulteriori dati da aggiungere ai precedenti con una diagnostica più completa.
Sull’affresco vi è in atto un preoccupante processo di degrado, dovuto all’infiltrazione di umidità che proviene dalla volta sovrastante l’affresco. Quanto è stato rilevato dagli esperti sarebbe consigliabile avviare un progetto di monitoraggio e salvaguardia della situazione di degrado che dovrebbe procedere qualsiasi altra operazione di tipo conservativo in modo da non vanificare o peggiorare la situazione attualmente in corso con interventi di restauro affrettati o incauti.
Mauro Pisani del centro studi Michelagnolo di Teano, sostiene che questo affresco potrebbe aver ispirato il Buonarroti in molte sue opere ponendosi da tempo l’obiettivo di salvare l’affresco dall’umidità e dal deterioramento.
Le foto inedite sono a cura del Dott. Prof. Alfredo Verdi Demma@