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Pittura veneta del XV secolo

Pittura veneta del XV secolo

Madonna con bambino Tiziano Collezione Privata

Pittura veneta del XV secolo

                     Soggetto  Madonna con Bambino

                     Dati tecnici  Dipinto su supporto in tela

                    Misure   h. cm 73,4 x l. cm 60

La tavolozza di Tiziano, come ci riportano gli appunti del suo allievo prediletto Palma il Vecchio, era composta da soli nove colori:

particolare volto della madonna

 la pittura ad olio e la tecnica di Tiziano

“La conoscenza di questa tecnica ,che è basata sulla proprietà dell’olio di mescolarsi con i pigmenti ed essiccare (più o meno lentamente)con essi ,risale come affermano molti studiosi ad epoche molto lontane .Tante sono le documentazioni che attestano che già i Greci ed i Romani ed addirittura gli antichi egizi avevano conoscenza delle proprietà dei vari oli, e che li usavano misti a pigmento per pitture murali.

TEOFILO ( XI e XII sec.) nel cap. XX nel suo trattato parla di colori mescolati ad olio per la coloritura dei legni e nel capitolo XXVI precisa che tali colori servivano per veri e propri dipinti di figura. Si parla di colori mesticati con olio per la coloritura di legni anche in alcuni trattati bizantini.

Ed il GHIBERTI vissuto dal 1378 al 1455 ,asseriva che anche Giotto aveva lavorato ad olio. Da questo si deduce che il VASARI si sia sbagliato affermando che sia stato uno dei fratelli Van Eyck , e precisamente Giovanni lo scopritore di tal tecnica. Di sicuro al Van Eyck va attribuito il merito di averla perfezionata.

Si esclude

anche l’attribuzione della medesima scoperta ad Antonello da Messina che, come attesta il VASARI, si recò lui stesso nelle Fiandre dopo aver veduto a Napoli una tavola dipinta dal Van Eyck fatta recapitare al Re Alfonso I da certi mercanti fiorentini che facevano faccende a Napoli e stavano nelle fiandre, e come dice il VASARI <<…volle conoscere l’ “ordine” del suo colorito (del Van Eyck) “e cosí non si partí egli di quel luogo sino a che ebbe appreso eccellentemente quel colorire come egli medesimo desiderava. 

Prima di perfezionare la pittura ad olio il Van Eyck dipingeva nella maniera generalmente usata in quell’epoca cioè con pittura a tempera usando illatte di fico e tuorlo d’uovo come leganti.

Anche dopo che Van Eyck ebbe perfezionato la tecnica ad olio molti pittori continuarono a preferire la pittura a tempera più che quella ad olio giudicando quest’ultima troppo lenta e noiosa a causa della lentezza con qui asciugavano i colori, ed anche perchè si era trovata una vernice che data sulla pitture a tempera le rendeva lucide quasi come le pitture ad olio”.

retro tela

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TIZIANO VECELLIO

Lavoro terminato a maggio 2019

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