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L’Arte e il Disegno Preparatorio

 

 

Il disegno ” Padre delle tre arti nostre, Architettura, Scultura, Pittura, procedendo dall’intelletto, causa di molte cose un giudizio universale” Giorgio Vasari 1550

La pratica del disegno ha accompagnato l’uomo fin dagli albori della storia ed è , prima ancora della scrittura , uno dei primi e più istintivi mezzi con cui si esprimono idee e pensieri. L’immagine disegnata nella sua essenzialità, si identifica con il primo momento creativo dell’opera d’arte. Il disegno è la base e il mezzo di quel lungo e paziente lavoro di progettazione di un ‘ opera- in pittura, scultura, architettura, ma anche per le arti decorative, dall’oreficeria fino agli arredi-che avveniva in bottega.

All’interno del processo creativo e progettuale di un’opera si distinguono diversi livelli: si parte dallo ” Schizzo”, di solito realizzato a tocchi veloci  a carboncino, penna o altro, e dal “profilo” , la definizione precisa dei contorni , utile soprattutto nel disegno architettonico. Il punto d’arrivo è il disegno finito o preparatorio, dove si definiscono tutte le caratteristiche dell’opera, compresi chiaroscuri e colori,, a volte accennati ad acquerello.

Il disegno preparatorio serve anche come presentazione per il committente e in pittura come modello da realizzare in scala maggiore, su tela o su tavola, oppure per la realizzazione del cartone. Quest’ultimo è un disegno delle stesse dimensioni dell’opera finita ed è utilizzato, oltre che per la pittura- murale o su tavola-, il mosaico , gli arazzi e le vetrate.

 

 

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